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Novembre 2008 - Anno 2, Numero 57 |
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Fazio: entro l’anno novità per la libera
professione dei medici e per l’intramoenia
Commissione di inchiesta sugli errori
sanitari Iscriviti
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Fazio:
entro l’anno novità per la libera professione dei medici e per l’intramoenia
La riforma della libera professione dei medici, che consentirà
ai medici pubblici di svolgere libera attività professionale al di fuori
dell'orario di lavoro, sarà varata entro fine anno. Lo ha annunciato il
sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio, specificando che si sta
valutando attraverso quali strumenti introdurre la riforma. Il provvedimento,
ha spiegato Fazio, sarà incentrato sul controllo delle prestazioni
intramoenia o extramoenia in regime di libera professione, che non dovranno
essere superiori a quelle erogate durante l'orario di lavoro. L'obiettivo e'
di ridurre l'appiattimento della classe medica e ridare centralità e professionalità
alla figura del medico del servizio pubblico, verificando che durante
l'orario di lavoro i medici svolgano in modo adeguato le proprie attività.
Per quanto riguarda il decreto sull’intramoenia Fazio ha spiegato che
si sta valutando dove inserirlo ma che sicuramente sarà presentato entro la
fine dell’anno. Commissione di
inchiesta sugli errori sanitari L'Aula della camera
ha dato via libera alla proposta di legge che istituisce una commissione
parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari e le cause dei disavanzi delle
Regioni, con 466 voti favorevoli, uno contrario e tre astenuti. La
commissione aveva già ricevuto nelle scorse settimane il voto favorevole
della Commissione Affari sociali della Camera e i pareri della commissione
Affari costituzionali e Bilancio. Il presidente della commissione verrà
nominato dal presidente della Camera e avrà 21 componenti; avrà il compito
principale di indagare sulle cause e sulle responsabilità degli errori
sanitari nelle strutture pubbliche e private e sulle cause di ordine
normativo, amministrativo, gestionale, finanziario, organizzativo e
funzionale che hanno contribuito alla formazione di disavanzi sanitari tra
regioni (in particolare nel periodo 2001-2008), anche al fine di accertare le
relative responsabilità. A quanto si apprende, la Commissione, nel procedere
ad indagini ed esami, avrà gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità'
giudiziaria e, come stabilisce l'art. 5 del provvedimento approvato in Aula,
e' obbligata al segreto in merito ai documenti relativi alle indagini, un
obbligo che riguarda non solo i membri permanenti della Commissione ma anche
tutti i collaborati. Secondo l'art. 2 del provvedimento approvato dall'Aula
poi, la Commissione sarà composta da 21 deputati, nominati dal presidente
della Camera dei deputati, in modo che venga assicurata la presenza di un
rappresentante per ciascun gruppo parlamentare. Allo stesso presidente della
Camera spetta il compito di nominare il presidente della Commissione. Il
provvedimento stabilisce inoltre che le spese di funzionamento siano poste a
carico del bilancio interno della Camera dei deputati, per un limite massimo
di 40.000 euro per l'anno 2008 e di 100.000 euro per ciascuno degli anni
successivi.
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