11 Giugno
2008 - Anno 2, Numero 45 |
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Sentenza S.C.F.: una importante
vittoria sindacale targata ANDI
Sanità
malata al sud come al nord
Seminario
“La
nuova Ergonomia”
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Sentenza S.C.F.: una importante vittoria sindacale targata ANDI
La causa oggetto della sentenza è
stata sostenuta da ANDI, che ringrazia il Socio dott. Marco Del Corso, per contrastare
la richiesta di S.C.F. che, per tutelare i diritti dei produttori
fonografici, agiva in giudizio, dopo avere rilevato con un’agenzia
investigativa che nello studio del Collega veniva diffusa musica di
sottofondo, affinché venisse dichiarato che l’utilizzo della musica da
parte del medico costituisce comunicazione al pubblico soggetta a compenso
ai sensi degli artt. 73 o 73 bis della Legge n. 633 del 22/04/1941 sulla
protezione del diritto d’autore, con conseguente condanna del titolare
dello studio al pagamento per ogni utilizzazione musicale compiuta nei dieci
anni precedenti. I produttori fonografici nello
stesso procedimento intentato dinanzi al Tribunale di Torino, avevano
cercato, senza riuscirci, di far sottoporre al vaglio della
Corte di Giustizia Europea alcuni profili dubbi in ordine
all’ampiezza delle nozioni di «comunicazione al pubblico» e di «messa
a disposizione del pubblico» e se essi, in particolare, fossero tali da
estendersi anche alle attività di uno studio professionale medico che
diffonde musica nei locali ricevendo via etere un segnale radiofonico oppure
utilizzando un supporto di suono e il relativo lettore. Particolarmente significativa e
ricca di positive conseguenze è l’affermazione del tribunale che, per escludere
l’obbligo di versamento del compenso, ha ritenuto che lo studio
odontoiatrico non è da considerarsi “luogo pubblico o aperto
al pubblico”, intendendo luogo pubblico quello accessibile e
aperto a tutti (per esempio un ospedale, un
bar, un supermercato, un ristorante, una sala da ballo, una festa di
beneficenza, una azienda sanitaria locale), mentre lo studio privato
ha pazienti che accedono non in modo indifferenziato ma, in genere, su
appuntamento e comunque previo consenso del medico. La sentenza influenzerà
positivamente l'esito di altre cause pilota contro S.C.F., tra le quali
quella che vede direttamente coinvolto anche il Presidente Nazionale
della nostra Associazione. Fonte Segreteria
Sindacale ANDI Sanità
malata al sud come al nord
Chi pensava che solo al Sud del
Paese ci fosse malasanità deve, purtroppo, ricredersi e prendere atto che i
lestofanti, i maghi, gli improvvisati, i ”commercianti” della
salute sono dappertutto. Sono negli ospedali di
periferia, dove mancano addirittura le suture, così come nei grandi centri
super-specializzati e pagati con i nostri soldi nei quali, anziché ai malati,
pseudo medici pensano alle pagine patinate delle riviste di bellezza sulle
quali pontificano ergendosi al ruolo di salvatori della patria. I magistrati vadano avanti ed
accertino quanti al sud come al nord hanno fatto della professione non una
mission ma un’attività esclusivamente lucrativa e pubblicitaria. Intelligenti pauca. La redazione Seminario “
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