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Ottobre 2008 - Anno 2, Numero 55 |
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Fazio: l’ECM deve
tornare nelle strutture ospedaliere
Fnomceo, con nuova Ecm addio a turismo
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Fazio: l’ECM deve tornare nelle strutture ospedaliere
Il
Sottosegretario alla Salute si schiera contro il turismo congressuale Il
sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio ha ribadito con forza che
l'aggiornamento continuo dei medici (ecm) deve tornare nelle strutture
ospedaliere per evitare il cosiddetto 'turismo congressuale'. 'Io credo che l'ecm al momento attuale soffra di diversi
problemi - ha detto Fazio a margine di un convegno sui tumori rari - il primo
e' il fatto che non e' calibrata sul lavoro del medico, perche' non puo'
essere la stessa ad esempio per uno specialista all'inizio della carriera ed
uno che e' invece alla fine, o per un primario di cardiologia e per un medico
di medicina generale. La seconda e' che l'uso di provider esterni', cioe dei
fornitori di corsi svincolati da strutture ospedaliere, 'ha
portato a una sorta di 'turismo congressuale'. Riteniamo sia necessario
riportare l'ecm all'interno delle strutture, facendo in modo che le strutture
stesse se ne prendano carico e ne abbiano la responsabilita', riducendo le
ore frontali di corso e creando dei percorsi tutoriali che rispecchino le
esigenze della carriera di un professionista'. Fnomceo,
con nuova Ecm addio a turismo congressuale "Con il nuovo programma dell'Educazione continua in
medicina credo proprio che riusciremo a mettere un freno al cosiddetto
turismo congressuale. Con il passaggio dall'accreditamento degli eventi
all'accreditamento dei provider, infatti, saranno le aziende sanitarie e i
policlinici universitari ad assumersi le maggiori responsabilità in materia
di formazione". Parola di Amedeo Bianco, presidente della Federazione
nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo) e
vicepresidente della nuova commissione nazionale Ecm, che commenta così le
dichiarazioni del sottosegretario al Welfare, Ferruccio Fazio, che auspica
"il ritorno dell'Ecm negli istituti, e lo stop al turismo
congressuale". "Credo proprio che Fazio abbia ragione", spiega
Bianco all'ADNKRONOS SALUTE. "Che molti provider sollecitassero attività
formative nei modi più accattivanti è un fatto noto". Ma il vento
sembrerebbe cambiato. "Giovedì - sottolinea Bianco - si insedierà la
nuova Commissione Ecm e al primo punto dell'agenda ci sarà proprio il
passaggio dall'accreditamento degli eventi a quello dei provider. Questo
consentirà una maggiore trasparenza nella gestione dei programmi formativi
che, perlopiù, saranno di competenza delle Asl e delle Università". Una
responsabilità a cui saranno chiamati anche i soggetti privati. "Tra questi - spiega il vicepresidente della Commissione -
ci sono le società scientifiche che, anche se svolgono una funzione pubblica,
sono privati. Dovranno quindi dotarsi di procedure, regole e strumenti
che ne consentano l'accreditamento. Sarà l'occasione -
conclude Bianco - per agire con rigore e incisività su tutta quella parte di
offerta formativa fatta da provider che non hanno nulla a che fare con la
formazione, ma solo con la promozione di mere iniziative commerciali o
promozionali".
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