2 Febbraio 2010 - Anno 4, Numero 99 |
Comunicazione
a cura della Società Italiana di Ergonomia Dentale La SIED aderisce alla
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Professionisti
che operano in studi associati: lo scomputo delle ritenute Rilanciate le misure a sostegno dell’occupazione nel “collegato lavoro”
della Manovra 2010 Iscriviti alla SIED
Professionisti che
operano in studi associati: lo scomputo delle ritenute Con la Circolare 23/12/2009 n. 56, l'Agenzia delle Entrate ha finalmente risolto il problema annoso che caratterizza da sempre le associazioni professionali (studi associati) che fatturano prevalentemente con ritenuta d'acconto e che perciò hanno, da una parte gli associati che versano in una condizione permanente di credito d'imposta, e dall'altra la associazione che si trova a dover pagare in continuazione IVA ed altri tributi / contributi. La circolare
citata, infatti, stabilisce che "i soci o associati ... possano
acconsentire in maniera espressa a che le ritenute che residuano, una volta
operato lo scomputo dal loro debito IRPEF, siano utilizzate dalla società o
associazione, sicchè il credito ad esse relativo, inevitabilmente maturato
dalla società o associazione per assenza dell'imposta a debito, possa essere
dalle stesse utilizzato in compensazione per i pagamenti di altre imposte e
contributi attraverso il modello F24". I risvolti
positivi sono indubbi: risoluzione contemporanea del problema del credito
d'imposta del socio / associato e del debito IVA/IRAP o altro della
associazione / società. Per poter accedere
a questa nuova opprtunità (tanto nuova che i codici da usare in F24 devono
essere ancora promulgati), occorre però redigere un atto avente data certa. Dottore Commercialista Via Cesarea 8/12 16121 - Genova Tel 348 896 57 07 http://www.rebolia.it/index.html Rilanciate le misure a sostegno
dell’occupazione nel “collegato lavoro” della Manovra 2010 In
attesa di conoscere la posizione ufficiale del Ministero del Lavoro sugli
argomenti più significativi del “collegato lavoro”, la Fondazione studi dei
consulenti del lavoro ha preparato tre circolari interpretative. Oggetto
degli approfondimenti sono proprio gli incentivi all’occupazione contenuti
nella Manovra fiscale per 2010, il contratto di somministrazione e le novità
per il contratto occasionale di tipo accessorio. Il
disegno di legge concernente “Delega al Governo in materia di lavori
usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi,
nonché misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di lavoro pubblico,
di controversie di lavoro e di ammortizzatori sociali”, insieme alle altre
misure riguardanti il lavoro comprese direttamente nella Finanziaria 2010
(legge n. 191/2009), si appresta a modificare sensibilmente il volto del
mercato del lavoro, soprattutto per ciò che riguarda la formulazione di
alcune tipologie contrattuali. Il lavoro somministrato, il lavoro accessorio,
l’apprendistato sono nuovamente all’esame del Senato (per la quarta lettura e
il via libera definitivo), con lo scopo di fornire una adeguata veste
giuridica ad una serie di rapporti di lavoro precedentemente non regolari e,
così, facilitare l’inserimento dei giovani sul mercato del lavoro o di quanti
hanno perso la propria occupazione a causa della crisi. -
sul pensionamento per gli occupati in lavori usuranti; -
sulla semplificazione delle norme su congedi e permessi di lavoro; -
sulla riorganizzazione degli enti che fanno capo al Ministero del Lavoro. Tra
le novità più rilevanti previste dal “collegato lavoro”, vi e` la
reintroduzione dal 1° gennaio 2010 del contratto di somministrazione a tempo
indeterminato (Staff leasing). Questa tipologia contrattuale consentirà,
specie alle aziende di più piccole dimensioni, di accedere a strumenti di
gestione a costi contenuti. Riguardo al campo di applicazione, il ricorso
allo staff leasing potrà essere possibile, oltre alle ipotesi già
disciplinate dalla legge, (ossia articolo 20 del decreto n. 276/2003) anche
«in tutti i settori produttivi, pubblici o privati, per l´esecuzione di
servizi di cura e assistenza alla persona e di sostegno alla famiglia»; e i
contratti collettivi aziendali (solo quelli territoriali in precedenza) potranno
disciplinare nuove ipotesi. Iscriviti alla SIED
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