Si è concluso il 21° Congresso dell’ESDE
Si è concluso il 21 Congresso
Europeo dell'ESDE, tenutosi quest'anno nella splendida cornice di Desenzano
del Garda, e che ha visto avvicendarsi, nell'intensa due giorni e al
cospetto di un nutritissimo pubblico internazionale, prestigiosi relatori
italiani e stranieri.
Il congresso è stata l'occasione,
oltre che per fare il punto sullo stato dell'arte dell'ergonomia europea, per
presentare ufficialmente la SIED: Società Italiana di Ergonomia Dentale rappresentata,
per l'occasione, dal Presidente Dott. Sergio Nucci, dal Vice Dott. Pinuccio Greco e dal
Consigliere Dott. Gianluca Tartaglia.
Nel pomeriggio di venerdì 30
maggio, il Dott. Nucci ha rivolto il suo saluto a tutti i partecipanti.
Nel suo
intervento, il Presidente della SIED, dopo aver ringraziato Daniele Beretta,
organizzatore del Congresso, e Jerome Rotgans, Presidente dell'ESDE, ha
detto: "E’ con sincera
soddisfazione che la
Società Italiana di Ergonomia Dentale partecipa al vostro
congresso europeo e questo per un duplice motivo, da un lato per
l’importanza dell’evento: la qualità dei relatori,
l’attualità dei temi trattati sono punti nevralgici nell’opera di
sensibilizzazione dei nostri colleghi sulle tematiche ergonomiche,
dall’altro per la preziosa opportunità di presentare ad una platea così
qualificata ed esperta, una società, la SIED appunto, che ha
l’ambizione di veicolare nella periferia odontoiatrica italiana, il
messaggio ergonomico." Ed ha aggiunto "Indubbiamente
un compito delicato quest’ultimo, assunto
nella consapevolezza che bisogna ormai orientare, nel terzo millennio, le
scelte della professione verso standard attuativi compatibili con la salute e
dell’operatore e della utenza. E’ necessario, questo è il
tentativo, far comprendere che l’ergonomia nell’ambulatorio
odontoiatrico è disciplina imprescindibile e il cui studio deve assurgere a
dignità di insegnamento nel percorso formativo universitario. Ma se questa è
l’ambizione, la regola deve essere costituita da una capillare opera di
divulgazione di notizie, approfondimenti, studi su argomenti che migliorano
la qualità, l’efficacia e l’efficienza del nostro impegno
quotidiano a vantaggio della popolazione. Ed in questo processo di
aggiornamento e approfondimento non dobbiamo escludere il nostro staff che
collabora con noi e che al pari nostro vive le
stesse problematiche." Continuando "Un plauso a coloro che hanno provato, in
questi anni, a stimolare la nostra categoria. Hanno provato ma non hanno avuto grande
fortuna, probabilmente perché tutti noi dentisti italiani abbiamo a cuore
altre priorità. Esercitiamo, al contrario di quanto avviene nelle altre
nazioni europee, la professione più invisa all’opinione pubblica per
demeriti nostri e per colpe altrui." Venendo ai
progetti futuri Nucci ha aggiunto "Bisogna
innanzitutto far comprendere le patologie da cattiva postura, da quelle
fisiche a quelle psichiche.
In collaborazione con il nostro ordine professionale, lanciare uno screening
su basi scientifiche tra i dentisti italiani sottoponendo loro un
questionario e diffondendo le conclusioni di un siffatto studio." E ancora "Trasmettere il
messaggio che una prestazione odontoiatrica svolta senza l’applicazione
dei principi ergonomici non è una prestazione corretta, in primis per noi
stessi, e quindi creare una sorta di vademecum grafico su quello che è
ergonomicamente corretto e quello che non lo è." Infine
"Far comprendere l’evidente ricaduta economica che una corretta
odontoiatria ispirata ad oggettivi principi ergonomici comporta per il
paziente e per l’operatore. Fare bene una cosa costa X fare male
una cosa costa Y, dove X è minore di Y."
Nucci ha
concluso, infine, dicendo "Questi sono solo
alcuni dei progetti che la nostra società vorrebbe portare avanti. Uso il condizionale perché è chiaro che tutto
ciò si potrà realizzare solo con l’apporto sinergico di chi ha passione
per l’ergonomia, a cominciare da voi tutti. Sono certo che questa
richiesta di aiuto, di collaborazione, non cadrà inascoltata. Sono certo che
fin da domani potremo intessere quella serie di scambi, di relazioni, di
rapporti utili al raggiungimento di un
obiettivo che è comune."
Amalgama? Si, grazie
Nessun rischio dagli amalgami
dentali. Questo in sintesi quanto emerge dal rapporto Scenhir, acronimo di Scientific Committee on Emergenging
and Newly Identifiede Health Risks
Il rapporto ribadisce come non siano
mai stati dimostrati effetti sistemici da mercurio. Stessa cosa dicasi per i
materiali alternativi all’amalgama.
Tornando all’amalgama
dentale, va rimarcato come fino ad oggi l’UE non abbia mai vietato il
suo utilizzo, nonostante sulla questione siano in atto studi ed
approfondimenti.
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