3 Giugno 2008 - Anno 2, Numero 43

 

 

 


Comunicazione a cura della Società Italiana di Ergonomia Dentale






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Le news di Martedì 3 Giugno 2008

 

Si è concluso il 21° Congresso dell’ESDE

Amalgama? Si, grazie

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Si è concluso il 21° Congresso dell’ESDE

 

Si è concluso il 21 Congresso Europeo dell'ESDE, tenutosi quest'anno nella splendida cornice di Desenzano del Garda, e che ha visto avvicendarsi, nell'intensa due giorni e al cospetto di un nutritissimo pubblico internazionale, prestigiosi relatori italiani e stranieri.

Il congresso è stata l'occasione, oltre che per fare il punto sullo stato dell'arte dell'ergonomia europea, per presentare ufficialmente la SIED: Società Italiana di Ergonomia Dentale rappresentata, per l'occasione, dal Presidente Dott. Sergio Nucci, dal Vice Dott. Pinuccio Greco e dal Consigliere Dott. Gianluca Tartaglia.

Nel pomeriggio di venerdì 30 maggio, il Dott. Nucci ha rivolto il suo saluto a tutti i partecipanti.

Nel suo intervento, il Presidente della SIED, dopo aver ringraziato Daniele Beretta, organizzatore del Congresso, e Jerome Rotgans, Presidente dell'ESDE, ha detto: "E’ con sincera soddisfazione che la Società Italiana di Ergonomia Dentale partecipa al vostro congresso europeo e questo per un duplice motivo, da un lato per l’importanza dell’evento: la qualità dei relatori, l’attualità dei temi trattati sono punti nevralgici nell’opera di sensibilizzazione dei nostri colleghi sulle tematiche ergonomiche, dall’altro per la preziosa opportunità di presentare ad una platea così qualificata ed esperta, una società, la SIED appunto, che ha l’ambizione di veicolare nella periferia odontoiatrica italiana, il messaggio ergonomico." Ed ha aggiunto "Indubbiamente un compito delicato quest’ultimo, assunto nella consapevolezza che bisogna ormai orientare, nel terzo millennio, le scelte della professione verso standard attuativi compatibili con la salute e dell’operatore e della utenza. E’ necessario, questo è il tentativo, far comprendere che l’ergonomia nell’ambulatorio odontoiatrico è disciplina imprescindibile e il cui studio deve assurgere a dignità di insegnamento nel percorso formativo universitario. Ma se questa è l’ambizione, la regola deve essere costituita da una capillare opera di divulgazione di notizie, approfondimenti, studi su argomenti che migliorano la qualità, l’efficacia e l’efficienza del nostro impegno quotidiano a vantaggio della popolazione. Ed in questo processo di aggiornamento e approfondimento non dobbiamo escludere il nostro staff che collabora con noi e che al pari nostro vive le stesse problematiche." Continuando "Un plauso a coloro che hanno provato, in questi anni, a stimolare la nostra categoria. Hanno provato ma non hanno avuto grande fortuna, probabilmente perché tutti noi dentisti italiani abbiamo a cuore altre priorità. Esercitiamo, al contrario di quanto avviene nelle altre nazioni europee, la professione più invisa all’opinione pubblica per demeriti nostri e per colpe altrui." Venendo ai progetti futuri Nucci ha aggiunto "Bisogna innanzitutto far comprendere le patologie da cattiva postura, da quelle fisiche a quelle psichiche. In collaborazione con il nostro ordine professionale, lanciare uno screening su basi scientifiche tra i dentisti italiani sottoponendo loro un questionario e diffondendo le conclusioni di un siffatto studio." E ancora "Trasmettere il messaggio che una prestazione odontoiatrica svolta senza l’applicazione dei principi ergonomici non è una prestazione corretta, in primis per noi stessi, e quindi creare una sorta di vademecum grafico su quello che è ergonomicamente corretto e quello che non lo è." Infine "Far comprendere l’evidente ricaduta economica che una corretta odontoiatria ispirata ad oggettivi principi ergonomici comporta per il paziente e per l’operatore. Fare bene una cosa costa X fare male una cosa costa Y, dove X è minore di Y."

Nucci ha concluso, infine, dicendo "Questi sono solo alcuni dei progetti che la nostra società vorrebbe portare avanti. Uso il condizionale perché è chiaro che tutto ciò si potrà realizzare solo con l’apporto sinergico di chi ha passione per l’ergonomia, a cominciare da voi tutti. Sono certo che questa richiesta di aiuto, di collaborazione, non cadrà inascoltata. Sono certo che fin da domani potremo intessere quella serie di scambi, di relazioni, di rapporti  utili al raggiungimento di un obiettivo che è comune."

 

Amalgama? Si, grazie

 

Nessun rischio dagli amalgami dentali. Questo in sintesi quanto emerge dal rapporto Scenhir, acronimo di Scientific Committee on Emergenging and Newly Identifiede Health Risks

Il rapporto ribadisce come non siano mai stati dimostrati effetti sistemici da mercurio. Stessa cosa dicasi per i materiali alternativi all’amalgama.

Tornando all’amalgama dentale, va rimarcato come fino ad oggi l’UE non abbia mai vietato il suo utilizzo, nonostante sulla questione siano in atto studi ed approfondimenti.

 

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