15 Settembre 2010 - Anno 4, Numero 110 |
Comunicazione
a cura della Società Italiana di Ergonomia Dentale La SIED aderisce alla
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Lauree false: la Cao
denuncia la “fabbrica dei dentisti abusivi” Congresso Nazionale del COCI ad Arona dal
1 al 2 Ottobre 2010
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Lauree false: la Cao denuncia la
“fabbrica dei dentisti abusivi” Lauree conseguite in Sudamerica con
percorsi inadeguati, titoli professionali acquisiti in Romania o Bulgaria
senza sostenere esami. Quella denunciata dal presidente della Cao, Giuseppe
Renzo, è una “fabbrica dei dentisti abusivi”. Sono 15mila solo in Italia. Una
delegazione composta dalla Cao e dai ministeri della Salute e dell’Università
sarà oggi a Bruxelles per segnalare il fenomeno al Commissario europeo alla
Salute e alle Politiche dei consumatori, John Dalli. Esiste un vero e proprio
“turismo formativo” fatto di diversi stratagemmi, come ad esempio conseguire
lauree in Paesi Sudamericani per poi, grazie ad accordi bilaterali, farsi
riconoscere il titolo di studio in Spagna. E, infine, secondo le procedure europee, farla
equiparare a quelle italiane. Una volta raggiunto il titolo di studio
poi, operano spesso in condizioni igieniche precarie, con un alto rischio di
diffusione di patologie come l’Aids o l’epatite, oltre agli ovvi danno per la
salute della bocca dei pazienti. La denuncia arriva dalla Cao, la commissione
dell'Albo degli odontoiatri. “Siamo di fronte a una vera e propria
organizzazione criminale – ha dichiarato il presidente Giuseppe Renzo – che
si diffonde anche a livello europeo, e contro la quale il ministero della
Salute, che è l’autorità competente a verificare la correttezza dei corsi
formativi, si trova con pochi appigli legali, nonostante il totale impegno e
la grande professionalità di chi vi opera, mentre gli avvocati che difendono
in maniera disinvolta i ‘laureati’ hanno gioco facile. I titoli, infatti,
sono corretti dal punto di vista formale, anche se non sono in grado, nella
pratica, di garantire il corretto apprendimento e quindi un adeguato
svolgimento della professione”. Ultimamente poi, secondo quanto ha raccontato
Renzo, stanno prendendo piede altri espedienti per aggirare l’ostacolo. Ad
esempio, “con una forte pubblicità aggressiva si invitano i nostri ragazzi a
frequentare dei corsi di laure non meglio identificati e inesistenti presso
università spagnole – ha spiegato il presidente Cao nazionale – mediate da
presunte succursali istituite in alcuni centri urbani del meridione d’Italia,
con un breve periodo di preparazione e senza selezione, bypassando il numero
chiuso e seguendo la stessa metodologia dei corsi di laurea triennali”. Proprio
nella lotta contro questi numerosi volti dell’abusivismo,” la Cao si è da sempre schierata, e continuerà a
impegnarsi in collaborazione con i Nas, il ministero della Salute e le
Università”. Per segnalare il problema, la Cao nazionale ha organizzato un
doppio appuntamento. Il primo si svolgerà oggi a Bruxelles, dove una “task force” italiana composta da
delegati della Cao, del ministero della Salute e dell’Università incontrerà
il Commissario europeo alla Salute e alle Politiche dei consumatori, John
Dalli. E poi il 17 e 18 settembre a Taormina, dove l’Europa, sospesa “tra
scelte liberali e necessità di regolamentazione” sarà al centro dei lavori
dell’ottavo Convegno nazionale di aggiornamento in Odontoiatria dal titolo
“Odontoiatria e società: Etica, Aggiornamento e Tutela della Salute”. Congresso
Nazionale del COCI ad Arona dal 1 al 2 Ottobre 2010
Si
terrà ad Arona i prossimi 1 e 2 Ottobre 2010 il Secondo Congresso Nazionale
della Confederazione Odontostomatologica Culturale Italiana. Titolo del
congresso di quest’anno è “Fuori dai denti”. Organizzata
dal Dott. Massimo Rossi del Cenacolo Novarese, l’intensa due giorni prevede nella
giornata di venerdì una serie di corsi precongressuali ed in quella di sabato
gli interventi di qualificati relatori nazionali. Per
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